La vita scorre tranquilla a Cranford, un piccolo villaggio nel cuore della campagna inglese su cui regna incontrastato un eterogeneo gruppo di amiche più o meno nobili, più o meno sposate. Inflessibili nel rispetto del decoro ma sempre pronte ad aiutarsi l'una con l'altra, tra un tè e una partita a carte le signore di Cranford affrontano i problemi di cuore, la solitudine, le avversità quotidiane, le differenze di classe e di genere che animano le loro vite e quelle degli abitanti del luogo. Ritratto con stile lieve e sottilmente ironico, ne viene fuori un mondo al femminile in cui, spesso, gli uomini rivestono il ruolo di semplici figure sullo sfondo, un universo reso caro e familiare ai lettori da Jane Austen, di cui la Gaskell raccolse, rielaborandola con stile personalissimo, l'eredità letteraria. Pubblicato originariamente a episodi sulla rivista "Household Words" tra il 1851 e il 1853, il romanzo attinge ai ricordi d'infanzia dell'autrice, che divenne ben presto una figura di riferimento per molti scrittori dell'epoca. Amica di Charlotte Brontë, Charles Dickens, John Ruskin e Harriet Beecher Stowe, Elizabeth Gaskell con le sue opere fu profonda conoscitrice e testimone dello spirito del suo tempo.