Volontario nella Prima guerra mondiale, poeta, scrittore, saggista, Raffaello Franchi scrisse per «Solaria» il commosso necrologio in memoria «della fede, del coraggio, dell'indipendenza, della generosità, dell'opera di Piero Gobetti, che rappresentano [...] uno dei tipici fenomeni d'eroismo di questo nostro tempo». Collaboratore, come critico d'arte, anche del «Baretti», la sua "Maschera" è un breve romanzo esemplare dell'ambizione dei solariani a una costruzione narrativa che, attenta a una minuziosa analisi psicologica, non tema di confrontarsi con la quotidianità dell'umano. Al suo centro la figura di un 'inetto' che coltiva vaghe aspirazioni a un'esistenza più piena e scivola inconsapevole, quasi per caso, verso lo scontro e la divisione politica. Scritto nel 1921, pubblicato nel 1925, "La Maschera" finisce così per essere una singolare e ambigua interpretazione narrativa delle origini del fascismo. Postfazione di Davide Dalmas.