Con la sua opera più conosciuta, Foscolo ha consegnato alla storia della letteratura la propria esperienza più intima. In forma di romanzo epistolare viene infatti narrata la forte passione amorosa che il protagonista concepisce per la "divina fanciulla", Teresa, promessa sposa a Odoardo. Jacopo Ortis diventa quasi un alter ego dell'autore, e nei suoi amori e nei suoi sentimenti vediamo adombrati quelli di Foscolo stesso, i suoi innamoramenti, le peregrinazioni per l'Italia contesa e tradita dagli stranieri, l'esilio del 1815 dopo la caduta del Regno Italico. Documento di una nuova sensibilità romantica, il libro ebbe grande diffusione in Europa e ad esso si ispirarono in particolare coloro che combattevano la dominazione napoleonica e a favore delle libertà nazionali.