Alla sua morte, nel 1970, Edward Morgan Forster lasciò nel King's College di Cambridge una moltitudine di opere inedite: romanzi, tra cui il celebre "Maurice", testi teatrali, poesie, saggi, e numerosi racconti. Da quel materiale è nata questa raccolta, pubblicata nel 1972, che copre l'arco di tempo dai primissimi anni del Novecento al 1962 circa. Storie che l'autore non volle pubblicare - a eccezione di due - per i temi esplicitamente omosessuali, e che spaziano da narrazioni più leggere e divertite ad altre più cupe e riflessive. Con la sua scrittura di rarefatta, limpida classicità, Forster esplora l'affascinante terra incognita che si stende oltre i limiti e le restrizioni della moralità comune.