"Venezia. Nostra Signora dei Mari Morti" è la prima traduzione in italiano di "Notre-Dame des Mers Mortes" di Jacques d'Adelswärd-Fersen. È realizzata da Donatella Boni. Vi si racconta la storia d'amore fra un giovane viaggiatore francese e una giovanissima musicista veneziana cieca, discendente da un'antica famiglia. Unica e vera protagonista di questo romanzo è però Venezia, città-opera (pittorica, architettonica, urbanistica, concettuale, storica, mentale) che diviene oggetto di un intenso e costante sforzo descrittivo. Notre-Dame des Mers Mortes è un testo emblematico e prezioso: un catalogo completo delle artificiosità decadenti, ma anche tardoromantiche; un modello supremo dell'obliquità della percezione estetizzante [dalla postfazione di Massimo Scotti].