Pubblicata nel 1931, questa raccolta offre tredici fra i migliori racconti di Faulkner. Luoghi, personaggi e atmosfere tipiche della prosa del grande autore statunitense. Gemme di una collana che, grazie a una scrittura cesellata e magistrale, tratteggiano un affresco multiforme della narrativa faulkneriana: tutte sono composte dalle risorse letterarie apparentemente inesauribili del loro autore, vale a dire la sua ossessionante conoscenza delle frustrazioni, delle perversioni, delle imbecillità, in una parola, delle compulsioni di ogni genere che spingono i suoi uomini e le sue donne a comportamenti che oscillano distrattamente dal massimo dell'eroismo al massimo della degradazione. Tredici esempi perfetti di cosa dovrebbe sempre essere un racconto. Comprende, fra gli altri: "Una rosa per Emily", "Vittoria", "Divorzio a Napoli", "Pellerossa" e "Settembre arido".