Due cacciatori di lontre, l'ebridano Mac-Doil e il danese Sandoé, drogati e sequestrati da misteriosi figuri durante una battuta di caccia su un'isola deserta della Siberia, vengono forzatamente imbarcati su un meraviglioso e inaffondabile sottomarino, il Taimyr, capace di sondare tutti gli oceani del mondo a incredibili profondità. Il portentoso battello è diretto nientemeno che al Polo Nord, fino ad allora mai raggiunto da nessun esploratore. Nikirka, il fantomatico ingegnere che lo dirige, è alla ricerca di alcune navi andate perdute durante una sfortunata missione polare, per poi dirigersi a calpestare le coste della temibile terra dei ghiacci. Immergendosi fino a mille metri di profondità, sotto maestosi icebergs pesanti migliaia di tonnellate, tra mirabolanti creature subacque e temibili predatori in superficie, nell'incantata osservazione della bianca natura selvaggia del Polo l'ardimentoso equipaggio riesce a compiere l'inedita impresa, ma proprio quando la missione sembra giunta al termine, ecco scaturire la tragedia. Tutti gli uomini, tranne i due cacciatori, perdono la vita. I sopravvissuti, in balia dei ghiacci perenni, resistono aspramente per giorni ma, alla fine, Mac-Doil deve lasciar perire l'amico. Dopo aver sfiorato lui stesso la morte, l'ebridano è il solo a trarsi miracolosamente in salvo e a portare in Europa la notizia della conquista del Polo Nord.