Povera gente è un romanzo epistolare che ha segnato l'inizio della carriera di Dostoevskij e ne ha reso subito celebre il nome. Due giovani si scrivono, si raccontano le loro piccole vicende quotidiane, le loro speranze, i loro sogni. Nasce così un amore che potrebbe aprire a entrambi la via della felicità, ma la loro miseria è tale che la ragazza deciderà di sposare un uomo non più giovane ma ricco, nella folle speranza di poter aiutare il suo infelice amico. Romanzo d'esordio in cui Dostoevskij esalta la potenza creatrice dei contrasti, della lotta eterna fra tenebra e luce, scoprendo negli strati più bassi della società, della vita, una bellezza nuova e misteriosa, una verità profonda ed eterna.