Ideale continuazione di "Delitto e castigo", di cui approfondisce in senso sociale e politico l'indagine etico-religiosa sul tema della libertà, "I demoni" costituisce - senza tuttavia rinunciare alle ragioni dell'arte - l'opera più polemica di Dostoevskij. La filosofia del "tutto è permesso" di Raskòl'nikov diviene qui la teoria rivoluzionaria secondo cui l'azione politica è al di sopra del bene e del male. Attraverso i protagonisti del romanzo, Dostoevskij accoglie l'intera tempesta di dubbi, negazioni, critiche che investe l'uomo moderno. Ma sa anche di possedere i valori per uscire dalla crisi. Tutta la sua opera è infatti un drammatico dialogo tra negatività e positività. Un dialogo che è l'essenza dell'uomo.