Un grande romanzo del premio Nobel. Pubblicato nel 1899, un anno prima del trasferimento a Roma che tanto avrebbe influenzato Grazia Deledda, il romanzo presenta caratteristiche tematiche e compositive che accompagneranno la narrativa di Grazia Deledda durante la cosiddetta fase della "maturità romana". La vicenda è ambientata in un paese vicino a Nuoro e il tempo della storia è contemporaneo all'anno della sua stesura. Il protagonista, il vecchio nobile don Piane Arca, è rimasto vedovo dopo tre mogli e ha perso anche tutti i figli maschi. L'unico sopravvissuto è Stefano, di due anni più giovane di Carlo, ammazzato a tre settimane dalle sue nozze. "La giustizia" è un romanzo che fin dal titolo evoca una delle aspirazioni più inafferrabili dell'uomo: la definizione da vocabolario di 'giustizia', già di per sé rimasticata e sviscerata da tanta filosofia etico-politica, viene ogni giorno ridiscussa nella realtà fattuale. Quali sono i confini della giustizia? A quali compromessi è bene piegare i propri ideali, pur di stare nel mondo?