Un romanzo che rappresenta uno straordinario fermo-immagine del primo Novecento. "Dopo il divorzio" è un romanzo di Grazia Deledda pubblicato nel 1902 in un periodo in cui già da diversi anni era in corso un animato dibattito sull'introduzione del divorzio in Italia. I protagonisti sono Costantino Ledda e la moglie Giovanna Era. Costantino è condannato con l'accusa di aver ucciso un suo zio. Nonostante sia innocente, accetta il verdetto per amore della moglie Giovanna. Quest'ultima con l'assenza del marito non ha più possibilità di mandare avanti la sua famiglia, così divorzia dal marito e sposa un ricco ma malvagio proprietario terriero. Nel frattempo Constantino, dopo la confessione dell'autore dell'omicidio, viene liberato e con Giovanna inizia una relazione proibita.