Lady Roxana (1724) si inscrive a pieno titolo nella galleria di sventurati in lotta contro una sorte matrigna che Defoe tratteggia nei suoi romanzi, da Moll Flanders al colonnello Jack: reietti di una società feroce, destinati a essere schiacciati senza pietà se non trovassero la forza di ribellarsi e calpestare la morale corrente in nome del diritto alla sopravvivenza. Giovinetta di modeste origini giunta in Inghilterra dal nativo Poitou, Roxana va sposa a un uomo benestante; ma colui che dovrebbe garantirle un avvenire sicuro si rivela un fatuo bellimbusto che, dilapidato il patrimonio, l'abbandona nella miseria più nera con cinque figli in tenera età. Comincia allora, sotto il pungolo dell'indigenza ma anche di un carattere volitivo e ambizioso, la sua carriera di cortigiana d'alto bordo e avventuriera senza scrupoli, fra Parigi, Londra e l'Olanda. A suon di tresche lucrose, inganni e amori libertini, Roxana continuerà a procurarsi ricchezze e favori anche una volta cessato il bisogno. Ma a differenza di tanti altri personaggi di Defoe che, dopo una vita di malefatte, trovano la via del pentimento, la sua sconfitta finale sarà senza riscatto e redenzione.