I "Dialoghi intorno a' tremuoti" sono un valido esempio della letteratura della catastrofe generata dal grande sisma che colpì il Mezzogiorno d'Italia nel 1783, ma allo stesso tempo un unicum. In essi un Cavaliere e una Dama conversano sulla tragedia soffermandosi sulla ricerca delle cause naturali, dando vita a una brillante "commedia filosofica" in cui - grazie soprattutto all'irriverenza del personaggio femminile - si distinguono le favole dalle storie, le verità dalle superstizioni, le filastrocche dai sistemi. Il testo di De Colaci ricorre alle armi dell'ironia e della satira, colpendo le teorie dell'epoca sulle origini dei terremoti e fornendo così una lezione preziosa in chiave illuministica, alla quale i lettori di oggi, testimoni dei disastri del XXI secolo, possono guardare con curiosità.