Sedicesimo secolo. Spagna. Malavita sivigliana. Miguel De Cervantes dipinge due meravigliosi picari. Due vagabondi, imbroglioni, ladri, ragazzi che hanno dimenticato l'onestà. Mentre Cervantes era in carcere ebbe modo di conoscere la cofradía, la criminalità sivigliana. Intimidazioni, corruzione, agguati, vere e proprie regole di una mafia dimenticata. Un viaggio, una fotografia, un documento storico senza precedenti. Dimenticatevi Don Chisciotte e fate attenzione a Cantuccio e Sorcino, potrebbero coi loro coltelli venir fuori dalle pagine.