Nella Torino di fine Ottocento, «Don» Celzani, timido e giovane segretario, ex seminarista, s'innamora della signorina Pedani, moderna insegnante di ginnastica fanatica dell'attività fisica, che sconvolge l'equilibrio emotivo e il decoro borghese del tradizionalissimo corpo docente della sua scuola. Pubblicato nel 1892, questo romanzo breve rivela un De Amicis scanzonato, che non tratta grandi temi patriottici o sociali né racconta le vicende patetiche e sublimi di "Cuore", ma tratteggia con affettuosa malizia e garbata ironia la Torino fin de siècle, emblema di un'Italia tutta volta a costruirsi un'identità di nazione moderna e tuttavia ancora imbrigliata in costumi e rigidità ottocentesche. Con una lettura di Pier Luigi Bassignana.