Il libro delle vergini è una raccolta di quattro novelle: Le vergini, Favola sentimentale, Nell'assenza di Lanciotto, Ad altare Dei. Protagoniste dei racconti sono contadine abruzzesi, ragazze fedeli ai valori tradizionali e molto devote, che però D'Annunzio descrive inserendovi l'elemento dello squilibrio e dello sconvolgimento, a partire dalle scelte errate della protagonista della prima novella, che da vergine devota per voto di castità, sprofonderà in un abisso di perversioni ed errori, cedendo alle passioni. D'Annunzio analizza le perplessità e la freddezza di ogni componente delle classi sociali pescaresi, condannando sia ricchi che poveri nella loro cecità provincialità esistenziale, completamente chiusi e ostili a qualsiasi forma di novità e fedeli solo alle vecchie e logore tradizioni.