All'inizio della sua carriera sul mare Jim è certo di essere in grado di fronteggiare il pericolo. È giovane e ha fame di avventura. Ma quando il Patna, un "piroscafo vecchio come Matusalemme" con il suo carico di pellegrini è in procinto di affondare, Jim salta e abbandona la nave e i passeggeri al loro destino. È ora un comandante disonorato, distrutto dal senso di colpa e in cerca di redenzione. La trova in un remoto villaggio del Borneo dove, di fronte a un nuovo pericolo, non indietreggerà. Jim, scrive Conrad, "era uno di noi" e questo romanzo, un vero capolavoro, affonda nelle pieghe dell'anima dove viltà e coraggio, colpa e redenzione chiedono di essere compresi. Pubblicato nel 1900, primo grande capolavoro della maturità artistica conradiana, Lord Jim inaugura la grande stagione del romanzo contemporaneo e il suo protagonista incarna le indecisioni di un uomo qualunque destinato, pur nel fallimento, a essere testimone di un ideale.