Al centro della tenebra che dà il titolo al racconto è l'enigmatico personaggio di Kurtz, colonialista visionario, megalomane, consumato dalla febbre e dalla follia, un reietto che si è inventato un suo regno nel cuore del Congo. Mano a mano che, attraverso il resoconto di Marlow, ci inoltriamo nella foresta africana sulle tracce del misterioso Kurtz, scopriamo che la parabola di Conrad non è solo una vibrata denuncia delle degenerazioni dell'imperialismo europeo e dello sfruttamento disumano praticato dalle compagnie commerciali nel continente nero. Il viaggio del battello fluviale nel ventre dell'Africa è soprattutto una discesa nelle profondità oscure dell'animo umano. Scrutando nell'abisso della vita di Kurtz, Conrad scopre la tenebra che è al cuore di ogni cosa, l'orrore metafisico che costituisce l'essenza del tutto e che ci lascia allo stesso tempo affascinati e sgomenti. Introduzione di Francesco Binni.