Scritto nel 1582 e pubblicato nel 1585, La Galatea è il primo romanzo di Cervantes, fino a quel momento impegnato prevalentemente in testi teatrali. Con quest'opera si apre ufficialmente la sua carriera letteraria che non fu senza inciampi, insuccessi e difficoltà come d'altra parte tutta la sua vita. La Galatea è un romanzo pastorale che si svolge in grembo alla natura, lontano dalla corte, dal consorzio organizzato dalla società. Sullo sfondo agreste, in un luogo indefinito lungo le rive del Tago, si intrecciano diverse trame: nella principale Elicio, pastore colto, ed Erastro, mandriano rustico, si struggono per Galatea, la bella pastorella che possiede tutte le virtù delle eroine di Cervantes: intelligenza, bontà, onestà, giudizio ma soprattutto indipendenza. La Galatea è un'opera incompiuta che ha in sé tutti i crismi della genialità cervantina; un'opera definita hermosa dal suo creatore, che aveva sognato per essa "fama e non oblio".