Nel villaggio di Ukleevo, adagiato in una conca che lascia intravedere solo i campanili e i camini delle fabbriche, la casa del vecchio Grigorij è un covo di impostori e furfanti. Per avidità, tutti mentono e imbrogliano: dal capofamiglia, mercante senza scrupoli, alla nuora che gli dà manforte nei suoi traffici, la perfida Aksinja, andata in sposa al figlio sordo. Tutti sono falsi come le monete che fabbrica e spaccia Anisim, il primogenito. Tutti tranne Lipa, la sua giovanissima moglie, creatura povera e mite, dolce e ingenua, che si dedica con gioia al suo bambino «leggero come una piuma». La tragedia incombe su queste «anime smarrite» e ne sarà vittima la più indifesa. Racconto cupo e feroce, uno dei più sorprendenti di Cechov secondo Vladimir Nabokov, "Nel burrone" ci trascina insieme ai suoi protagonisti nel baratro morale che si spalanca quando la pietà viene sacrificata all'egoismo.