Negli ultimi anni della sua vita, mentre era bibliotecario del conte di Waldstein nel castello di Dux (Repubblica Ceca), Casanova scrisse la sua autobiografia, "Histoire de ma vie", e una serie di lettere con l'intento di distruggere il suo ultimo avversario, Georg Feltkirchner, maggiordomo del conte che lo ospitava, lettere che non furono mai spedite e che costituiscono un libretto in forma epistolare. Nelle sue pagine si riversano i rigurgiti amari di una vita ormai goduta, i ricordi e la consapevolezza della fine imminente ma, tra le righe, si possono anche riconoscere la sua riluttanza ad accettare la vecchiaia, il suo carattere irriducibile e la sua indomita vitalità. Prefazione di Piero Chiara.