Romanzo fantastico pubblicato per la prima volta nel 1865. Il racconto è pieno di allusioni a personaggi, poemetti, proverbi e avvenimenti propri dell'epoca vittoriana e il "Paese delle Meraviglie" descritto nel racconto gioca con regole logiche, linguistiche, fisiche e matematiche che gli hanno fatto ben guadagnare la fama che ha. La favola di Alice quindi non è solo un semplice libro per bambini, anzi, risulta essere molto complessa e piena di significati: è satira della società dell'epoca ma anche specchio dell'infanzia che giudica il mondo degli adulti, una saga dell'inconscio, la storia di un incubo, l'esempio dell'eterna lotta tra immaginazione e ragione.