«Queste fiabe sono nate così: dopo averne scritta una per un caro bimbo che voleva da me ad ogni costo una bella fiaba, mi venne, un giorno, l'idea di scriverne qualche altra per i miei nipotini. In quel tempo ero triste ed anche un po' ammalato, con un'inerzia intellettuale che mi faceva rabbia, e i lettori non immagineranno facilmente la gioia da me provata nel vedermi, ad un tratto, fiorire nella fantasia quel mondo meraviglioso di fate, di maghi, di re, di regine, di orchi, di incantesimi...»