Al tramonto, in un parco, l'illustre letterato Michail Aleksandrovic Berlioz e il giovane poeta Ivan Nikolaevic sono impegnati in una discussione sulla figura di Gesù, che Berlioz sostiene non essere mai esistito. D'un tratto vengono interrotti da uno strano sconosciuto, che si rivolge a Berlioz dicendo che si sbaglia: Gesù è esistito, lui può testimoniarlo perché era presente al suo processo a Gerusalemme. Inoltre, è un esperto di magia nera ed è a conoscenza di molte cose che gli altri ignorano. Ad esempio, sa come morirà Berlioz. Il letterato, convinto a questo punto di essersi imbattuto in un folle, se ne va. Appena fuori dal parco, però, trova la morte proprio nel modo che aveva previsto lo sconosciuto. Ivan, sconvolto, vuole denunciarlo, ma il suo racconto concitato suona così assurdo che viene ritenuto malato di mente e internato in manicomio. All'ospedale psichiatrico Ivan riceve la visita di un misterioso paziente, che crede alla sua storia e gli rivela la propria: è un Maestro senza più nome, uno scrittore condotto alla disperazione dalle stroncature della critica, dalla tragica storia d'amore vissuta con una donna di nome Margherita e dal loro incontro con uno sconosciuto, lo stesso che ha rovinato la vita a Ivan. Con una fanart sul retro della sovraccoperta.