Due raccolte di favole in latino pubblicate a pochi anni di distanza (1495 e 1505) si propongono di rendere omaggio a Esopo e ai modelli classici ma, a fianco dei tradizionali animali si incontrano pagliacci, contadini, soldati, vescovi e perfino diavoli. Una galleria di apologhi dalle tinte vivaci dove quotidianità e fantasia, concretezza e umorismo illustrano l'infinita gamma dei sentimenti e dei casi umani con sagacia e ingegno.