Nel presente volume sono raccolti tre romanzi brevi di Honoré de Balzac, estratti dalla più ampia raccolta "Scene della vita privata". "Il colonnello Chabert" è il più celebre dei tre. Nel 1817, dieci anni dopo la battaglia di Eylau, che vedeva contrapposte la fazione francese e quella Russa, il colonnello Hyacinthe Chabert, soldato della Grande Armata creduto morto ma in realtà rimasto sepolto vivo sotto i cadaveri, deve affrontare i disagi di un ritorno a casa nella Parigi della Restaurazione. Lì trova la moglie sposata con un altro uomo, il conte Ferraud, e i suoi beni usurpati. Racconta la sua storia all'avvocato Derville, il quale prende a cuore la sua causa e si adopera per aiutarlo a riprendere il proprio posto nella società. Ma le cose saranno più complicate del previsto: Chabert e Derville dovranno infatti fare i conti con una società in cui emergono la miseria e la malvagità umana. Protagonisti de "La messa dell'ateo" sono l'illustre medico e scienziato Desplein e il suo giovane e talentuoso allievo chirurgo Orazio Bianchot. Quest'ultimo è affascinato dall'ateismo fermo e convinto del suo maestro finché un giorno non scopre Desplein assistere ad una funzione religiosa. Bianchot, sorpreso e deluso, si improvvisa investigatore nella convinzione che quel comportamento inspiegabile richieda «un'investigazione scientifica, poiché non era pensabile una contraddizione diretta fra il pensiero e il contegno di un uomo come quello». "L'interdizione", infine, racconta della marchesa d'Espard, la quale presenta ai giudici una richiesta d'interdizione contro il marito, da lei ritenuto pazzo. Incaricato di risolvere il caso e prendere una decisione in merito alla richiesta della marchesa, è il giudice istruttore Popinot, abile a penetrare nelle coscienze e, per questo, il più indicato a scoprire se dietro la richiesta della marchesa non ci siano in realtà scopi non benevoli.