L'Abbazia di Northanger, antica dimora medievale del futuro suocero, accende l'immaginazione della protagonista, Catherine Morland, una giovane ingenuamente romantica, nutrita dalla lettura di romanzi gotici, che fantastica di misteri e delitti inesistenti. Entro questa cornice noir si dipana una storia d'amore contrastata ma a lieto fine, nella quale la luce del buon senso e la banalità del reale intervengono a dissolvere i fantasmi e a ridimensionare i sogni. Scritto nel 1797-98, ma pubblicato postumo, questo romanzo giovanile della Austen contiene già tutti gli elementi della sua produzione matura: quel mondo caro e familiare di persone attente al quotidiano e disattente alla storia, alle prese con doti, matrimoni, rendite e benefici, che poggia sulla solidità economica, sugli affetti domestici, sulla responsabilità degli individui, un microcosmo che l'autrice sa rendere con tocco squisito e graffiante ironia.