In "Memorie di un giovane libertino", considerato dalla critica una sorta di romanzo di formazione, Apollinaire traccia, con ironia e leggerezza, le avventure erotiche di un adolescente divenuto improvvisamente 'uomo'. "Deciso a fare di ogni persona di sesso femminile che mi gravitava intorno una componente del mio harem, non potevo lasciarmi sfuggire questa nuova allettante preda". L'iniziazione amorosa e ripetutamente incestuosa del giovane Roger, che non esita a sfogare i suoi istinti adolescenziali sulle sorelle e la zia, è stata a lungo censurata, al punto che la sua diffusione all'epoca è avvenuta per lo più clandestinamente. Un libro che, a più di ottant'anni dalla sua prima pubblicazione, continua a ispirare gli artisti di tutto il mondo, attestandosi come piccolo capolavoro della letteratura erotica.