Se i racconti di Ryûnosuke Akutagawa sono considerati tra i fiori più preziosi della letteratura giapponese, le storie dei Barbari del Sud ne rappresentano le iridescenze più luminose. Contrariamente al sarcasmo generale con cui alla fine del XIX secolo furono accolti i predicatori cristiani (i "barbari" del titolo), Akutagawa affidò a questo incontro alcuni tra gli esiti più alti della sua arte di narratore, realizzando un ciclo di racconti indimenticabili. Videro così la luce capolavori come Morte di un credente (1918), La Madonna Nera, La vita di San Cristoforo, Giuliano Kichisuke (1919), Il sorriso degli dei (1921) e Oshino (1923), qui riuniti in volume per la prima volta. Missionari europei, credenti giapponesi, misteriose madonnine "piangenti", contadini affamati di vita e tanti altri personaggi danno corpo a storie di sconfitte e riscatti, fede e infedeltà sullo sfondo di un'apparente "guerra di valori" tra Oriente e Occidente. Traduzione di Marco Ruggiero.