Con questo volume si è cercato principalmente di colmare una lacuna nel campo dell'editoria a fumetti italiana, riguardante la casa editrice Torelli, diretta dapprima da Aldo Torelli e rilevata in seguito dal figlio Tristano, che ne consacrò il successo portandola alla ribalta nazionale dalla fine degli anni Quaranta fino alla metà degli anni Settanta. Si può affermare con certezza che fu una casa editrice all'avanguardia, principalmente a partire dai primi anni Cinquanta, rivaleggiando alla pari con altre case editrici molto in voga e già allora molto quotate. Pubblicazioni come "Il piccolo sceriffo", "Sciuscià", "Nat del Santa Cruz", "El bravo", "Bambù", "Albo bis", "Cine West" etc., fanno parte della cultura fumettistica italiana del secolo scorso e sono ancora indelebili nella mente dei lettori che in quegli anni ne decretarono un grande successo.