Un uomo entra in una foresta. Lo vediamo in mezzo alla natura. Solo il disegno di un maestro come Danijel Zezelj poteva creare la sinfonia visiva in cui ci immergiamo. Un disegno così realistico da essere magico, come sempre lo sono le atmosfere di questo grande fumettista. L'autore ci porta in un mondo silenzioso, in cui non c'è bisogno della parola. Gli alberi, un cervo, le stagioni che si alternano, la poesia dell'unione con il lato atavico dell'essere umano, la comunione con l'altro, con il selvatico, lontano dalla città, dal mondo degli uomini. Una narrazione di grande potenza, un'esperienza immersiva che riesce a rapire e a portare lontano dalla realtà, per poi tornarci cambiati, insieme al protagonista.