Attraverso un affresco romanzesco popolato di artisti e immigrati, Alessandro Tota racconta l'epoca d'oro dei comic book e la nascita di una vera e propria industria. Alla fine degli anni Trenta, la giovane Roberta Miller fugge dalle campagne del Kansas, rese inospitali dalla Grande Depressione. Raggiungerà New York, città dove tutto è possibile, e lì frequenterà comunisti e cabaret illegali. Scriverà storie di detective, di belle donne e di supereroi mascherati. Conoscerà la gloria, l'abbondanza e l'amore... Mentre cerca di non morire di fame.