C'è un cagnolino nato in una famiglia di cani orgogliosamente antropomorfi, abituati da generazioni a stare dritti su due zampe e a mangiare come si deve: seduti a tavola. Il piccoletto, però, di stare dritto non ne vuole proprio sapere e vive come un cane a tutti gli effetti, cammina a quattro zampe e dorme in una cuccia. Sulle prime, i genitori tollerano queste stranezze, ma quando il suo comportamento comincia a creare problemi, il cucciolo decide di andare via di casa e diventa un randagio. Anzi, "mezzo randagio", ci tiene a precisare. Vaga per anni nel mondo degli umani, perché lì può crescere sentendosi normale e ignorato: un cane a quattro zampe come tanti. Finché un giorno, per puro caso, scopre d'avere un talento che incuriosisce la gente e, in particolare, un uomo che decide d'aiutarlo, convinto che la vita di quel "mezzo randagio" non sia altro che una geniale performance artistica. "Dritto per dritto" è un romanzo vestito da fiaba, una storia che parla di quanto è difficile tener fede a noi stessi, crescere, capire chi ci ama e ricambiare quell'amore.