1950: la ricostruzione di Brest procede tra forti contrasti. Uno sciopero generale viene bloccato con le armi. Il cineasta René Vautier filma la città in lutto. L'unica copia del breve film, con il solo commento di una poesia di Éluard, viene proiettata nelle situazioni più difficili e avventurose, sino alla sua dissoluzione. Un film rimasto soltanto nella memoria di chi lo vide e visse, e che rivive, nella ricostruzione della sua nascita e vita, in un intenso ed emozionante reportage, eccezionale anche nel ricreare il clima dell'epoca. Un esempio raro, e oggi quasi inconcepibile, di un arte cui importa comunicare, essere utile agli uomini, ben più della propria stessa conservazione.