Basta chiudere un attimo gli occhi e sul divano compare Lidia Menapace (e non abbiamo nemmeno passato l'aspirapolvere!). Inizia così, in modo del tutto inaspettato, un incontro che cambierà profondamente le donne di questo libro, in un confronto in cui nulla è dato per scontato. Vale, una trentenne che cerca di dare forma ai suoi pensieri, e Lidia Menapace, che del linguaggio e della consapevolezza ha fatto la sua lotta, imparano a conoscersi in uno scenario onirico dove ogni parola ed esperienza prendono forma. Due generazioni che si confrontano in uno scambio che le porta a parlare di Resistenza, guerra, femminismo e società senza mai perdere di vista l'ironia e i piccoli piaceri della vita.