Prima guerra mondiale. Nel 1917 la realtà della trincea è chiara e atroce, molti soldati sono da tempo lontani da casa. Nel mese di giugno alla Brigata Catanzaro viene promesso un mese di riposo. Questi fanti sono contadini molisani, calabresi e siciliani, figli della Questione meridionale. Vogliono solo una pausa. Ma dopo essere arrivati da poco a Santa Maria la Longa, un piccolo paese del Friuli Venezia-Giulia, la promessa è disattesa. Devono tornare in prima linea sul Carso, dove già erano stati impegnati a lungo. I fanti non ci stanno. "L'officina del macello" racconta di questo rifiuto e di come sia stato punito. Il 16 luglio 1917, a Santa Maria La Longa un plotone di carabinieri esegue l'ordine ricevuto e procede alla decimazione della Brigata Catanzaro. Finisce così una delle più importanti rivolte scoppiate durante la prima guerra mondiale nell'esercito italiano. Gli autori ci raccontano una pagina nera della storia italiana e di come il senso di umanità e di giustizia e il diritto non sempre progrediscano insieme e congiuntamente. Il libro è completato da quattro saggi di Sergio Dini, Lorenzo Pasculli, Silvio Riondato, Giulia Sattolo, Massimo Vitale e Matteo Polo.