Dopo "Lassù no" e "Il Mar delle Blatte", questo libro raccoglie il pàntheon delle divinità scòzzariane: un pederasta squisito, una suora fellatrice, un investigatore servo dei comunisti. Baluardi contro l'insulsaggine, pretesti per parlare di altro, strumenti inossidabili per non darcela a bere. Un bizzarro tapis roulant di disegni e testi che farà aleggiare nella stanza e intorno all'anima la sottile fragranza del Fumetto Bello. «Divorato in un lampo, o sfogliato per mesi, il cartoccio fermenterà nello stomaco della vittima consenziente, rilasciando le larve di pagine indisponenti», promette Egli.