Raccolta per la prima volta integralmente in volume, la serie "Vita da cani", apparsa originariamente su "il Giornalino" tra il 1984 e il 1992, rappresenta la più importante delle collaborazioni tra lo sceneggiatore Tiziano Sclavi e il disegnatore Gino Gavioli. Il contrasto tra la comicità esplosiva (quasislapstick) di Sclavi, naturalmente portato all'umorismo surreale, e la delicatezza del tratto di Gavioli, delizioso disegnatore di favole dallo stile garbato, rendono le brevi storie irresistibili. Protagonisti sono ovviamente alcuni cani, perlopiù randagi, in una città in cui le figure umane sono quasi del tutto assenti. Il volume rappresenta una riscoperta importante, sia per chi ama il lato più farsesco della produzione di Sclavi (magari quello degli albetti dedicati a Groucho un tempo allegati agli speciali di Dylan Dog), sia per gli estimatori del grande Gino Gavioli, da tempo assente sugli scaffali delle librerie e ora finalmente ristampato. Completano il volume un'introduzione di Tiziano Sclavi, un ricordo di Claudio Nizzi e un approfondimento a cura di Dino Aloi.