Leonardo Levitsch ha un talento sconfinato, ma non ricorda assolutamente dove sia finito. La sua unica opera di successo risale a venticinque anni prima, e poi l'oblio: un lavoro sicuro come insegnante di fumetto, collaborazioni solide, una figlia amatissima come ragione di vita. Eppure l'inquietudine non lo abbandona e un gigantesco orso lo perseguita con un martellante tap tap sull'orologio, ricordandogli il tempo che passa e non torna. I personaggi fantastici che popolano la mente di Leonardo spingono per uscire dalla gabbia della sua immaginazione e lo spronano a creare l'opera con cui ritroverà il significato perduto della propria arte. Fra apocalissi zombie e krampus danzanti, nel tentativo di scrivere una nuova storia, Leonardo dovrà soprattutto ricominciare a inventare la propria. Maurizio Rosenzweig, figura di culto fra i pionieri del fenomeno delle graphic novel, affresca con maestria un'avventura onirica e nera che riflette su libertà e compromesso, innovazione e nostalgia, osservando ombre e meraviglie della nona arte.