Un giovane poeta squattrinato partecipa, con il suo banchetto, alla notte bianca della poesia. Nell'indifferenza generale, due uomini in giacca e cravatta gli vanno incontro: sfogliano, leggono e annuiscono vistosamente. Sono belli, i suoi componimenti, e in più sono scritti a mano. È di uno come lui che hanno bisogno nel grande ufficio in cui lavorano... Per il nostro poeta è l'inizio di un'ascesa inarrestabile, ma essere "L'eletto" si rivelerà una condizione pericolosa.