Un popolo che si credeva estinto. Il fascino di una terra alla fine del mondo. La storia di un grande inganno. Cacciatori e raccoglitori nomadi, custodi di una ritualità ricca e suggestiva che affonda le radici in un'antica società matriarcale, i Selk'nam si insediarono nella Terra del Fuoco, all'estremo sud del continente americano, più di 10.000 anni fa e lì vissero, circondati da una natura inospitale, fino a quando la fame di oro e terreni incolti, la smania di evangelizzazione e la crudeltà dei conquistatori non diedero vita a un tremendo genocidio. Strappati alle loro terre, rinchiusi nelle missioni, uccisi o messi in mostra come animali nelle gabbie degli zoo europei, i Selk'nam pagarono un tributo altissimo alla colonizzazione. Cosa rimane oggi di questo popolo leggendario? Come può il suo tragico passato illuminare il futuro della convivenza tra i popoli? Intrecciando la ricostruzione storica con le testimonianze di artisti e studiosi contemporanei che hanno contribuito a far conoscere il destino dei Selk'nam, la graphic novel di Carlos Reyes e Rodrigo Elgueta è un affascinante viaggio alla scoperta delle origini, della mitologia e della cosmovisione di una popolazione che si credeva estinta e che invece oggi rivendica la propria esistenza e lotta per essere riconosciuta, nel tentativo - sempre più urgente per tutti - di riscrivere la versione ufficiale della storia.