Un giovane medico è alle prese con una strana malattia che colpisce gli abitanti di un piccolo villaggio di montagna. Un morbo sconosciuto e terribile, in grado di mutare i connotati di chi ne è affetto in inquietanti fattezze bestiali. La spaventata popolazione locale ritiene che sia in opera la maledizione di uno spirito e si oppone all'interpretazione della scienza. Superstizione e modernità, leggende e passioni umane dilaniano la comunità, svelandone così gli aspetti più meschini. "Kirihito" si colloca nel filone più drammatico delle opere di Tezuka, come "MW" e "Ayako". Con la sua visione lucida e spietata delle inaspettate forme dell'esistenza, l'autore coniuga il dramma della vita umana e la potenza del mito arcaico.