La vita di Shun Uruma si può riassumere in una sola parola: inferno. Il ragazzo è sottoposto ogni giorno a pesantissimi e incessanti atti di bullismo e torture, finché i suoi cinque aguzzini, che lo trattano alla stregua di una cavia, portano la situazione alle estreme conseguenze. Shun ne esce devastato e profondamente segnato. Sotto la guida del nonno, che durante la Seconda Guerra Mondiale faceva parte di un reparto speciale, il ragazzo diventa una macchina spietata in cerca di vendetta e si mette all'opera per infliggere ai suoi carnefici l'ineluttabile castigo.