Matteo si sposta tutti i giorni in moto per andare a lavoro. Il percorso non cambia, eppure il viaggio non è mai lo stesso. Merito dei ricordi, che si affacciano come case sulla strada. Matteo li visita, lasciando che la mente segua i propri itinerari. E così, si ritrova a giurare vendetta a un piccione. A sorprendere Branduardi in salotto. A piangere su un flipper. A navigare cn Long John Silver. Ad ascoltare il canto delle sirene, ma della polizia. A giocare al campetto. A incassare un pugno. A conquistare gli amici. A fallire un furto. A vergognarsi. A ridere. A crescere. A diventare, una volta di più, se stesso.