Osaka, anno 1956. Tre giovani autori sognano di rivoluzionare il mondo del fumetto giapponese. Ammirano il maestro Tezuka, ma i loro manga si rivolgono a un pubblico adulto, esplorando il thriller, il noir e il racconto della realtà con storie "senza umorismo e ad alta intensità drammatica". I loro nomi sono Matsumoto Masahiko, Tatsumi Yoshihiro e Saito Takao. Ancora non lo sanno, ma stanno dando vita al gekiga: un nuovo modo di fare fumetti che influenzerà intere generazioni di artisti. Questa è la loro storia, rievocata da Matsumoto in un commovente e divertente manga autobiografico arricchito da saggi critici e testimonianze: un prezioso documento che fa rivivere un periodo chiave della storia del fumetto.