Questo libro si colloca sullo stesso solco di "Faremo senza", segnando l'ennesima tappa nel percorso artistico di Manu Larcenet. È la cronaca di un'esperienza che ne ha formato la scala di valori come uomo e la cifra stilistica come autore, dove sperimenta quella gamma altalenante di emozioni in cui è maestro. Un racconto catartico che si avvale di un segno grafico oscuro e torturato, brutale e intransigente.