Vincent Van Gogh morto nel 1890? Ma no, era tutta una messinscena. Lo ritroviamo vivo, vegeto e piuttosto arrabbiato nelle trincee della Prima guerra mondiale. Il famoso pittore è stato arruolato a forza nell'esercito francese con un incarico speciale: deve dipingere "l'anima" del conflitto per i politici e i generali che, lontani dal fronte, proprio non capiscono la riluttanza dei soldati ad andare a morire in prima linea per la gloria e per la patria. L'indagine del caporale Van Gogh è un viaggio nella carneficina e nell'orrore, un amaro sberleffo alla retorica militarista, una tragicomica meditazione sulla fragilità dell'uomo e sulla condizione dell'artista. Dopo aver spedito Sigmund Freud nel Far West, Larcenet riscrive un'altra biografia illustre con la sua brillante immaginazione, regalandoci un nuovo ritratto ironico e insieme carico di dolente umanità.