Cosa resta dell'infanzia in guerra? Quando un ricordo smette di essere un ricordo e diventa fardello? Come si racconta un padre che non c'è più, un futuro disatteso, la paura e la speranza? Quattro storie, quattro voci di bambini e bambine - siriani - che attraversano il passaggio dalla guerra all'esilio, raccontando il passato e il difficile presente. Bambine ferite o prematuramente destinate al matrimonio, bambini lavoratori, troppo presto trasformati in padri di famiglia, quei padri che non ci sono più, persi nell'incomprensibilità di un conflitto che non vede fine. Le storie - raccolte da Francesca Mannocchi in Libano - prendono vita grazie al tocco raffinato della mano dell'illustratrice Diala Brisly, che in Libano ha vissuto anni dopo essere fuggita dalla medesima guerra raccontata dai giovani protagonisti: la guerra di Siria. Questo libro è uno strumento per capire ciò che è stato e un invito alla pace, che si può raggiungere solo a partire dall'educazione di chi avrà sulle spalle il compito di ricostruire un paese ferito e la sua memoria: i bambini.