Nel 1981 Pedro Almodóvar ha da poco lanciato il suo primo lungometraggio "Pepi luci bom e le altre ragazze del mucchio" che lo delinea già come una delle voci più originali della cinematografia europea. Nello stesso anno pubblica "Fuoco nelle viscere", un racconto eccessivo, delirante e dissacrante nel quale sono già presenti quelle che saranno le tematiche del suo cinema degli anni successivi. L'industriale degli assorbenti Chu Ming, abbandonato dalle sue cinque amanti, decide di vendicarsi mettendo in atto un piano diabolico col quale intende punire non solo loro ma l'intera società. Un racconto ai limiti del delirio che agli inizi degli anni Novanta conquista Milo Manara che decide di illustrare con la sua matita leggendaria questa follia del genio iberico. Testo e illustrazioni si fondono magnificamente per creare uno scabroso capolavoro, inedito in Italia nella sua versione illustrata da Milo Manara, che sancisce l'incontro tra le poetiche di due degli artisti più celebrati del mondo.