Un'autrice di fumetti italiana e una giornalista afghana da anni impegnata sul fronte della difesa dei diritti umani femminili: dal loro confronto nasce un contributo spiritoso e tagliente alla descrizione della vita quotidiana a Kabul durante il governo Mujahiden e la presa del potere dei Talebani. Lontano da ogni retorica, forte dell'immediatezza delle immagini e della forza del racconto in presa diretta, il libro - sponsorizzato da Amnesty International - è una denuncia ironica e amara delle pressioni e dei soprusi cui tante donne musulmane sono soggette.